L’inesorabile avanzare della realizzazione della quinta linea al centro OLI, le fiammate quotidiane, i valori delle emissioni costantemente in over (non metanici ex rilevatore Arpab di Grumento Nova), dati e informazioni cronicamente carenti e confusi. Fortunatamente, la Val d’Agri e la Basilicata hanno affidato il proprio futuro all’esito del ricorso promosso dalle altre Regioni. Come l’Abruzzo, che il 23 Maggio è tornato in piazza con un corteo imponente che ha visto una partecipazione di quasi 40.000 persone, in una testimonianza di continuità e di forza della battaglia contro la petrolizzazione, per dire NO al progetto di Ombrina Mare.